Federica Oddone, in arte Feofeo, è nata ad Alessandria nel 1969. Laureata a Parma ha da sempre coltivato la passione per l’arte guidata e stimolata da una forte attitudine familiare.

Il suo percorso di studio la conduce alla ricerca del simbolo visivo come mezzo di comunicazione agli animi; via via che la sperimentazione diviene più intensa si fa largo dentro di lei la necessità di eliminare il tratto figurato per dar voce alla semplice sfumatura del colore esprimendo differenti vibrazioni animiche.

Dagli studi sulla fisica quantistica, uniti alle nozioni sulla teoria del colore di Goethe, e successivamente di Steiner, approdava a nuove rappresentazioni, fatte di archetipi primordiali, linee cinetiche di energia radiante e spirali auree (Fibonacci).

Sono innumerevoli i critici d’arte che hanno individuato la correlazione tra la sua pittura e gli studi alchemici, intravedendo una relazione sia a livello visivo che semantico.

All’interno del panorama artistico contemporaneo, l’originale figura dell’artista risalta per merito di un’identità raggiunta sfuggendo a mode e omologazioni, nel progressivo consolidamento di un percorso espressivo sospeso fra abbandoni intimi e raffinate meditazioni intellettuali.

Essa si avvale dell’astrazione con cui ama librarsi e liberarsi in quella magia in cui i toni e la gestualità intrappolano lo sguardo.

Dipinge con tecnica mista, predilige l’acrilico e il contatto della tela e della juta con vari strumenti.

I suoi lavori descrivono un’interiorità che a volte esplode prorompente e altre suona come una melodia ripetitiva ma rassicurante.

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Niccolò Calvi di Bergolo

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Lisa Eleuteri Serpieri